500 GIORNI DI GUERRA

500 giorni di guerra in Ucraina

500 giorni di guerra

Sabato 8 luglio è ricorso il giorno 500 della guerra in Ucraina. Tanto orrore, nove mila civili morti di cui 500 bambini. Il presidente Ucraino Zelensky ha fatto visita all’isola Dei serpenti la quale a febbraio 2022 fu conquistata dai Russi. Ha deposto una corona di fiori in mare come gesto simbolico ai tredici soldati che non si arresero davanti alle navi russe e fecero una  resistenza a fronte di una violenza che appariva incontrastabile agli occhi del mondo. In questi 500 giorni si è visto orrore: morte, violenza, fuga dalle proprie terre per evitare la morte con la speranza di poter fare ritorno, bambini ed anziani impauriti. Si è ascoltato il racconto di chi è stato fatto prigioniero e poi liberato dopo lunghe trattative. Abbiamo scoperto che i crimini di guerra non sono una questione di paesi lontani, le bombe straziano i corpi e distruggono case anche di chi una guerra proprio non la voleva. Intanto gli attacchi proseguono: è salito a dieci il numero delle vittime nel condominio di Leopoli colpito da un missile nella notte tra il 5 e 6 luglio. Nell’attacco è rimasto danneggiato anche il collegio degli studenti dell’Università Cattolica dove si trovavano circa 200 persone. La fonte VATICAN NEWS ha raggiunto telefonicamente il direttore dell’università don Yuriy Kozlovsky (anche lui rimasto colpito) che ricorda quei momenti: “tutti dormivano, l’edificio era vecchio ma ospitava anche persona anziane, è rimasto quasi tutto distrutto come anche le case e gli edifici nelle vicinanze. La via di una trattativa è sempre più lontana, tutti e due i paesi dichiarano di percorrere la via della vittoria. Ma quante altre vittime ancora? Quanta sofferenza per dichiarare una vittoria? La speranza è quella che i presidenti dei due paesi si incontrino e si stringano la mano avviando una trattativa. La via della pace è una vera vittoria: tutti noi abbiamo il diritto di vivere in un clima di pace e fratellanza.

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