Sabato 15 ottobre si è svolto l’incontro Ambulatorio solidale e armadio farmaceutico nell’ambito inclusione sanitaria. È una tappa fondamentale di un percorso che la Caritas di Jesi ha iniziato nel 2020 con l’intento di dare sostegno ai più bisognosi, emarginati, sprovvisti di assistenza sanitaria. Erano presenti all’incontro sia rappresentanti istituzionali, operatori che volontari della Fondazione Caritas Jesina «Padre Oscar» onlus…Al termine, assieme al Vescovo della Diocesi di Jesi, Mons. Gerardo Rocconi, si è fatta visita all’ambulatorio solidale e all’armadio farmaceutico presso la sede di Viale Papa Giovanni XXIII. “Non siamo noi cittadini a dover garantire il diritto alla salute, ma vi sono circostanze in cui possiamo dare un importante aiuto, anche con un farmaco donato – ha sottolineato Marco D’Aurizio – Caritas non vuole sostituirsi agli enti, ma affiancarli. Molte persone dispongono di farmaci che rimangono inutilizzati, convogliarli presso Caritas significa riutilizzarli, distribuirli a persone che ne hanno necessità e la speranza è quella di riuscire a distribuirne una certa quantità nei paesi che definiamo del terzo mondo”. All’apertura dell’incontro l’Operatrice Mariangela Boiani ha aggiunto: “Oggi inizia ad ampliarsi un progetto che cerca di sensibilizzare le persone, anche nei tempi. L’Armadio Farmaceutico è realizzato nel contesto del progetto SAFE (Rete Nazionale per l’Inclusione e la Salute), una rete di innovazione sociale che coinvolge 24 partner tra il Trentino e la Sicilia, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Caritas Jesina fa parte di questo programma il quale ci ha permesso di confrontarci con varie realtà tra qui appunto la sensibilizzazione sul tema della povertà sanitaria e dell’inclusione lavorativa.
E’ intervenuta anche la direttrice di Asp9 Gianfranca Schiavoni: “Per queste tematiche i servizi social ed il Comune di Jesi si adottano al fine di restituire dignità alle persone e reintegrarle nel tessuto sociale, collaborando in sinergia con Caritas”.
L’everto mirava anche la ricerca di professionisti volontari, coinvolgendo le farmacie, incrementando la distribuzione dei medicinali a chi ne ha bisogno, infine sensibilizzando anche la popolazione. Diverse farmacie si sono rese disponibili alla raccolta di farmaci da banco.
Presso il nostro Armadio Farmaceutico raccogliamo farmaci seguendo queste indicazioni:
- I farmaci devono avere almeno 8 mesi di scadenza
- Devono avere il confezionamento primario e il foglietto illustrativo
- Ci deve essere almeno un blister intero
- Sciroppi, creme, colliri, sospensioni devono essere integre
La visita e benedizione del Vescovo della Diocesi di Jesi sia dell’Ambulatorio Solidale che dell’Armadio del Farmaco nella sede Caritas di Jesi, Viale Papa Giovanni XXIII, 23/A ha concluso l’incontro.
Un grazie particolare a tutti coloro che ci sostengono in questo percorso.