Pochi giorni fa si è concluso il 42° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, dal titolo “Camminare insieme sulla via degli ultimi”. «E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino» (Mt 10,7). Si è svolto a Rho (MI) presso il Centro Congressi “Stella Polare”, Strada Statale Sempione 28, da lunedì 20 a giovedì 23 giugno 2022. Presenti 539 delegati (direttori, operatori professionali, volontari) provenienti da 161 diocesi di tutta Italia.
Lo scorso anno, in occasione dell’Udienza per il 50° di Caritas Italiana, papa Francesco ci ha consegnato tre vie, tre priorità attorno alle quali rileggere e orientare il nostro agire: la via degli ultimi, del Vangelo e della creatività. È stato poi avviato un percorso di rilettura dell’impegno Caritas per definire insieme gli elementi e gli indicatori che caratterizzano attività, servizi e opere capaci di incarnare le tre vie e condividere esperienze concrete in atto e in potenza.
Si tratta di un confronto sul lavoro e sulla presenza Caritas nei contesti ecclesiali in un quadro aperto, che deve ora tener conto anche della guerra in Ucraina, con un obiettivo preciso: attenzione agli ultimi, tenendo presente la via del Vangelo e tenendo aperta la via della creatività, puntando in particolare sui giovani. Quanto è emerso dal convegno sarà poi messo a disposizione del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, per favorire in modo responsabile e propositivo una reale esperienza ecclesiale.
IL PUNTO DI VISTA DEI PARTECIPANTI
“E’ stato un convegno davvero molto interessante, dal clima accogliente e familiare, con un deciso approccio sinodale.” Con queste parole Marco D’Aurizio, il nostro direttore Caritas diocesano ha commentato la sua partecipazione alla quattro giorni milanese. “Ci siamo sentiti chiamati e coinvolti nel guardare alle prospettive future, per capire dove vogliamo andare e in quale modo.
Letizia Taccaliti (primo piano in foto) l’ha definito “una bella boccata d’aria fresca, per ripensare al nostro essere Caritas. Molto interessanti anche I lavori di gruppo, utili per confrontarsi e capire come ricentrarsi, per condividere cosa va cambiato o che cosa invece va abbandonato”. Di certo questo è un tempo in cui la Caritas vuole puntare molto sui giovani: infatti sono stati fatti incontri specifici, per cercare di coinvolgere in modo più diretto le fasce giovanili.