Il Papa emerito Joseph Ratzinger è salito alla casa del Padre la mattina del 31 dicembre. É deceduto alle ore 9,34 all’interno del suo appartamento tra le mura dell’ex monastero Mater Ecclesiae, nella Città del Vaticano, dove si era ritirato dal 2013 dopo aver abdicato e dedicandosi alla preghiera. Teologo, dotato di grande capacità di ascolto, nei suoi otto anni da Papa, ha incontrato milioni di persone, compiuto decine di viaggi internazionali, ha scritto varie encicliche per rinnovare la dottrina sociale della Chiesa. Particolarmente vicino ai malati, deboli e sofferenti. Il 28 dicembre Papa Francesco annunciava l’aggravarsi della salute del suo predecessore Benedetto XVI. «Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa fino alla fine», aveva detto. Aveva 95 anni e già da tempo c’era preoccupazione per le sue condizioni di salute. «Papa Benedetto è il papa della testimonianza silenziosa, concreta», evidenzia don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana. Continua con: «Sempre nella “Deus Caritas est” Papa Benedetto con molta chiarezza e semplicità ha proclamato al mondo che Dio è amore e noi come figli di Dio siamo chiamati ad amarci tra di noi». «Commossi e grati a Dio per la sua testimonianza di fede e preghiera» è la citazione di Papa Francesco durante il Te Deum di fine anno tenutosi in piazza San Pietro nel pomeriggio del 31 dicembre. L’auspicio è che il passaggio di questo grande pontefice nella vita terrena, sia segno di continuità per una maggiore fraternità ed una costante attenzione ai più fragili e bisognosi.