È stata costituita una Rete Istituzionale per il sostegno – diretto e indiretto – ai cittadini ucraini che sono già arrivati o verranno a Jesi. Essa è composta da Comune di Jesi, Asp Ambito 9, Asur, Caritas, Crice Rossa, Adra, Uisp, Coordinamento di Associazioni di Volontariato e Comunità Ucraina della Marche.
A tal fine i cittadini potranno dare la propria disponibilità per quanto segue:
𝗕𝗘𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗡𝗘𝗖𝗘𝗦𝗦𝗜𝗧𝗔’ – Chi volesse donare prodotti alimentari e generi di prima necessità o vestiario in buone condizioni, può recarsi alla Caritas di Viale Papa Giovanni XXIIII (info 328 7125996) o presso l’Adra in Viale della Vittoria 75 (info 347 1154192).
𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗔𝗖𝗖𝗢𝗚𝗟𝗜𝗘𝗡𝗭𝗔 – Chi volesse mettere a disposizione immediata un alloggio per famiglie ucraine per un periodo limitato, può contattare la Caritas (328 7125996). Allo stesso numero si possono rivolgere quanti si vogliono rendere disponibili come volontariato nell’accoglienza o altri servizi.
𝗔𝗟𝗟𝗢𝗚𝗚𝗜 𝗜𝗡 𝗔𝗙𝗙𝗜𝗧𝗧𝗢 – Chi si rende disponibile a mettere a disposizione di famiglie ucraine un alloggio per un periodo di più mesi, a canone concordato, può inviare una mail a accoglienzaucraini@comune.jesi.an.it
𝗔𝗖𝗖𝗢𝗚𝗟𝗜𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗠𝗜𝗡𝗢𝗥𝗜 – Le famiglie che si rendono disponibili ad accogliere minori che giungono a Jesi senza adulti di riferimento, possono contattare l’Asp Ambito 9 al numero 0731 236914 (orario ufficio). Previo colloquio e verifica dei requisiti di idoneità, è previsto per le famiglie affidatarie un sostegno sia economico sia psicologico per la il periodo di accoglienza.
Le procedure sanitarie (tamponi, vaccinazioni, assistenza sanitaria) saranno garantite da Asur, le attività sportive per minori dalla Uisp, mentre il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato fornirà la mappatura dei servizi e delle attività organizzate dalle associazioni territoriali.
Si raccomanda di avvalersi dei numeri telefonici o delle mail indicate.
Si ricorda che nessun soggetto della Rete istituzionale andrà mai a casa o telefonerà per domanddare denaro o altro.
Qualora dovessero giungere richieste in tal senso, si invita a contattare prontamente le forze dell’ordine.